Un ricettario medico professionale richiede un uso ottimale e preciso della composizione tipografica, oltre la qualità della carta e della stampa usata. Salvo settori specifici, attualmente non c’è una vera e propria normativa che stabilisce sia il testo che la disposizione degli elementi ma è sempre bene affidarsi ad un professionista del settore affinché il ricettario non risulti chiaro, illeggibile o i singoli elementi vengano disposti a casaccio; ne conseguirebbe di un possibile danno alla propria professionalità che, nel campo medico, è molto rilevante.
Prendendo il caso di un medico chirurgo, gli elementi necessari che non dovrebbero mai mancare in un ricettario medico (o in qualsiasi altro documento ufficiale) sono:
- Dott. Nome e Cognome;
- La dicitura Medico Chirurgo (o altra specializzazione);
- La sigla ed il numero di ordine “N. Iscr. Ordine MI 1234“.
Gli altri elementi, quali telefono, indirizzo e-mail, la via, il codice, … sono facoltativi ma non meno importanti in quanto sono le informazioni di contatto che collegano al proprio cliente.
Diverso è il discorso per il ricettario medico ottico che prevede la tabella sistema TABO, cioè il sistema con cui viene misurato l’asse dell’occhio ed è soggetto alle regole ed istruzioni da parte delle ASL.
Carta
Il tipo di supporto usato nei ricettari medici non è soggetto a regole specifiche ma bensì guidato dal buon senso e dall’uso che ne viene fatto: troppi colori o disegni andrebbero a confondere l’impaginato che, ricordiamo, deve essere usato per scrivere medicinali, diagnosi o prescrivere eventuali esami. In genere utilizziamo una carta bianca 90 o 100 gr. (leggermente più spessa della normale carta per fotocopie) o una carta color avorio 90 gr.
Formato
Le dimensioni del ricettario medico sono spesso sottovalutate dalla gran parte degli utilizzatori; si tendono a preferire formati piccoli in quanto più pratici ma va ricordato che parte del foglio è già utilizzata per l’intestazione e i dati di contatto del medico. Quale formato scegliere quindi? Dipende dal tipo di specializzazione del medico e da quante righe si usano mediante; si può optare quindi per un formato A5 (metà di un foglio A4) nel caso si necessiti di poco spazio oppure utilizzare un formato A4 (foglio di carta standard) per usi più consistenti. In genere, un terzo del formato va usato per l’intestazione e i dati di contatto.
Carattere del testo
I caratteri da utilizzare in un ricettario medico devono essere chiari e leggibili. Bisogna evitare quindi:
- Caratteri troppo piccoli e troppo grandi;
- Caratteri troppo estrosi: meglio preferire caratteri bastoni o caratteri con grazie che abbiano una buona leggibilità e non disturbino otticamente l’impaginato;
- Posizionare l’intestazione e i dati di contatto al centro dell’impaginato: in genere vanno fissati in alto a sinistra e/o al centro. Nel caso di molti dati separarli in una parte superiore per quanto riguarda l’intestazione ed utilizzare la parte inferiore per i dati di contatto. Ricordiamo che lo spazio centrale deve essere lasciato bianco in quanto servirà per scrivere tutti gli elementi necessari al paziente.
Colore
Per quanto riguarda il colore in un ricettario medico professionale va fatta una prima netta distinzione tra ricettario medico stampato in bianco e nero o a colori: la stampa in bianco e nero, infatti, è di gran lunga più economica di quella a colori. Se si opta per la stampa a colori è consigliato usare un solo colore per tutte le scritte (ad esempio il blu) oppure nel caso di loghi a più colori, mettere il proprio logo e mantenere il testo con un solo colore a propria scelta.
Ricordiamo di non esagerare nella scelta di colori troppo estrosi ma mantenersi secondo quelli che sono propri della categoria di appartenenza: non è un caso che nel settore medico è spesso usato il blu o l’azzurro perché nella psicologia dei colori conferisce professionalità, sicurezza e pulizia, tutti elementi determinanti che un buon medico dovrebbe comunicare.
Errori comuni ricettario medico
Qui di seguito sono elencati alcuni devi errori più comuni e spesso sottovalutati che non si devono assolutamente commettere nell’impostazione di un ricettario medico professionale.
- Dott. si scrive puntato;
- Dott.ssa si scrive con il puntino dopo la seconda t e la prima s senza spazi;
- Dr si scrive senza il punto;
- Dr.ssa non va mai usato ed è un errore molto grave: optare per Dott.ssa o semplicemente Dr.
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