Offset vs Digitale: quale metodo di stampa usare?

La tecnica della stampa offset è presente da più di un secolo ed è stata da sempre utilizzata per la stampa di libri, riviste, giornali, ecc … Consiste in un processo di stampa planografico, basato sulla repulsione tra acqua e sostanze grasse (gli inchiostri); questa tecnica di stampa deriva dalla litografia (stampa della pietra) e viene detta anche stampa indiretta perché l’immagine non viene trasferita direttamente dalla lastra alla carta, ma passa attraverso un cilindro di caucciù, dove quest’ultimo trasferirà il colore alla carta.

I principali vantaggi di questa metodologia di stampa sono:

1) Estrema definizione;

2) Elevata qualità di stampa anche su supporti non perfettamente lisci;

3) Elevata velocità per alte tirature.

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Con stampa digitale s’identifica, invece, un sistema di stampa dove, attraverso processi elettronici, la stampa avviene attraverso incisione laser o elettrostatica. Questa tecnica di stampa avviene infatti tramite la ricezione di dati da barre led a 64 o 128 bit.

I principali vantaggi sono:

1) Possibilità di stampa per poche tirature;

2) Costi ridotti;

3) Velocità di stampa.

Alcuni svantaggi presenti nella tecnologia digitale sono quelli relativi al formato e al supporto: al formato perché le più comuni stampanti digitali non riescono a stampare oltre il formato 33×48 cm, ovvero il formato SuperA3. Lavorazioni di dimensioni più grandi devono necessariamente passare per via Offset. L’ultima variabile è quella relativa al supporto perché, anche se sono stati fatti passi da gigante negli ultimi anni, la qualità della stampa digitale su carte patinate e groffate (lavorate) non risulta essere ottimale.

Da alcuni anni a questa parte, però, sono state immesse sul mercato delle macchine più evolute (dette anche indigo)  che hanno una struttura meccanica molto simile alla stampa offset, ovvero cartucce di colore, bagnatura degli inchiostri, possibilità di usare colori Pantone e formati carta fino al 50×70 cm. L’uso di inchiostri liquidi, invece che in polvere, permette inoltre di stampare con rese cromatiche pari a quelle della stampa litografica.

I principali punti che portano alla scelta di una metodologia di stampa rispetto all’altra sono tre: costi, tempi e qualità.

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Costi

Per quanto riguarda la stampa offset, il costo è inversamente proporzionale al numero di copie stampate; in poche parole, si ha un costo iniziale alto, dovuto a impianti e settaggio della macchina, che diminuisce in modo vantaggioso nel caso di una tiratura medio – alta, in quanto tali costi vengono spalmati sull’intero processo di stampa. Per la stampa digitale non si ha nessun costo iniziale dovuto alla preparazione del processo di stampa… è più conveniente allora della stampa offset? Dipende…

Dipende dalla tiratura: se è vero che le stampanti digitali non hanno alcun costo iniziale, è anche vero che sono soggette al costo – copia, cioè al costo fisso per stampa. Stampare tirature medio – alte quindi diventa più oneroso rispetto alla stampa offset perché ci sono solo costi fissi e non variabili. Se è vero poi che le stampanti digitali non hanno alcun costo fisso, è anche vero che non permettono un risparmio nel caso in cui si stampi a 1, 2 o 4 colori, perché il cosiddetto costo-copia rimane invariato, ad eccezione del solo inchiostro nero, considerato a parte (discorso che sta cambiando con l’avvento delle nuove digitali, dove vengono considerate le singole impressioni di colore e non la sola distinzione colore – nero).

Tempi

Consegna e tempi di stampa sono uno dei maggiori problemi che devono affrontare le tipografia oggi. La stampa Offset richiede tempi più lunghi per la preparazione e il settaggio delle macchine ma, una volta avviate, queste sono in grado di stampare fino a 15.000 fogli l’ora (anche se questa velocità di stampa è molto sconsigliata: per avere un’elevata qualità di stampa, infatti, è meglio usare un range che va dai 6.000 agli 8.000 fogli l’ora). Per quanto riguarda la velocità della stampa digitale, le nuove macchine consentono di stampare fino a 7.200 fogli l’ora, con grammature fino a 350 gr./m.

Qualità

Con le nuove tecnologie, la qualità di stampa risulta sostanzialmente uguale tra offset e digitale. I vantaggi della stampa offset consistono in una maggiore definizione dei piccoli dettagli e nella certezza cromatica del colore (soprattutto per i colori Pantone). Tuttavia, il digitale permette di intervenire fin da subito nel processo di stampa, in modo da effettuare variazioni importanti per quando riguarda i colori. La qualità della stampa digitale, infatti, risulta essere influenzata da fattori quali temperatura, umidità, luminosità, ecc… che possono influenzare il risultato finale di uno stampato; è quindi necessario fare delle prove di stampa per accertarsi della giusta tonalità dei colori, soprattutto se si tratta di una ristampa di un prodotto tipografico.

Conclusioni

In conclusione, per le gradi tirature l’offset rimane imbattuta perché il rapporto costo-copia è indirettamente proporzionale: più copie si fanno, meno costa in singolo pezzo. Se si hanno tirature più limitate, invece, è opportuno utilizzare la stampa digitale.

www.4printadv.it

 

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